Venti anni di attività laboratoriale, nelle principali scuole elementari di Bologna e provincia, mi hanno portato a rivedere il progetto originario al fine di renderlo ancora più efficace e innovativo.
Facendo tesoro delle esperienze acquisite, ho cercato di rispondere in primis alle aspettative dei bambini e al loro bisogno diritto di “avere musica” e (per quanto è possibile) alle esigenze della scuola “pubblica”.
Rispetto al progetto iniziale, L’arcobaleno dei suoni… “diversi” si arricchisce di importanti metodologie didattiche -tecnologiche-interculturali che lo rendono particolarmente adatto alle classi con un’elevata presenza di bambini stranieri e/o “diversamente abili”.
Da alcuni anni ho introdotto nei laboratori l’uso di alcune nuove tecnologie: pc, mini tablet e in particolare la lavagna interattiva multimediale.
Perché la Lavagna Interattiva?
La lavagna interattiva è talmente semplice e divertente da usare che stimola negli alunni l’interesse all’apprendimento. Grazie ad essa sono riuscito a coinvolgere gli alunni più restii ad applicarsi e i bambini che di solito fanno fatica a concentrarsi sulla lezione hanno mostrato un atteggiamento diverso.
L’alunno che era solito sedere silenziosamente in fondo alla classe manifesta improvvisamente interesse e creatività, quello che interrompeva continuamente la lezione si presta ora a collaborare con gli altri e anche l’alunno con difficoltà di apprendimento trova nella lavagna un nuovo strumento di espressione.
La Lim propone un sistema di apprendimento definito “multisensoriale” e il suo utilizzo ha dimostrato ottimi risultati anche nel campo della disabilità.
L’uso della lavagna interattiva coinvolge i diversi stili di apprendimento degli alunni, siano essi visivi, uditivi o cinetici quindi non servono apparecchiature elettroniche di nessun tipo (riproduttori audio, TV… di cui le scuole sono spesso mal fornite).
Attraverso la lavagna interattiva gli alunni visualizzano immagini e diagrammi colorati e mobili, possono con un semplice clic riprodurre qualsiasi file musicale, registrare e risentirsi e possono interagire fisicamente con il materiale muovendo con le dita lettere, numeri, parole e immagini.
Tutto questo alimenta l’interesse generale, coinvolge totalmente dal punto di vista comunicativo i bamibini stranieri , permette d’innalzare il livello di apprendimento e, non per ultimo, permette di ottimizzare i “tempi tecnici” poiché tutto ciò che si scrive o si realizza sulla lavagna può essere salvato e ripreso in seguito.
Questo metodo didattico ha permesso di realizzare preventivamente le lezioni e con l’integrazione di centinaia di contenuti digitali, ormai reperibili gratuitamente sul web, la lezione in classe diventa un vero è proprio evento multimediale.
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